Faremo insieme un percorso per conoscere com'è nato questo genere letterario, andremo indietro nel tempo.
Le sue origini sono antichissime. La poesia è nata ancora prima della scrittura. Considerando che all’epoca la parola era l’unico strumento per raccontare leggende ed accadimenti importanti, i poeti hanno iniziato a tramandare i loro versi oralmente, erano così obbligati a ricordare tutto a memoria.
Non c’è ancora una certezza sul periodo esatto dell’origine, ma si presume che la poesia sia stata inventata intorno al XVIII secolo A.C. da popoli che attraverso le migrazioni si sono spostati nel Mediterraneo, stabilendosi in Grecia. Ecco perché poesia deriva dal greco pòiesis, dal verbo pôiein, e significa fare, creare.
Iniziano a comparire figure considerate sacre, gli Aedi o Cantori, paragonate ai profeti. La creazione in versi presupponeva un contatto con il divino, è come se il poeta ricevesse ispirazione dalle Muse, le figlie di Zeus e di Mnemosine, guidate da Apollo. La poesia assume una sacralità per tutta la civiltà arcaica.
Il poeta diventava un mezzo attraverso cui comunicavano gli dei. Non esistendo ancora la scrittura, la poesia era l’unica risorsa per tramandare valori al popolo. Venivano narrate leggende, miti, con particolare attenzione al culto dei morti, e trasmessi amore, rispetto e gloria.
Successivamente con i cantastorie e i menestrelli, le poesie e i racconti epici si sono evoluti a rappresentazioni artistiche che hanno intrecciato musica e poesia.
Platone diceva che la poesia era nata per essere detta, era cioè destinata alle orecchie. Aristotele, invece, sottolineava come la poesia fosse sorta dall’esigenza spontanea dell’uomo a imitare l’armonia e il ritmo.
Per questo per lungo tempo la poesia fu associata all’oralità, assumendo poi le forme di lirica ed epica. Nel prossimo appuntamento andremo ad approfondire proprio questi aspetti.
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Michela Zanarella
Giornalista pubblicista - redattrice di Periodico Italiano MagazinePresidente della Rete Italiana per il Dialogo Euro-mediterraneo (RIDE-APS)Presidente A.P.S. "Le Ragunanze"
Extraordinary Ambassador for Naji Naaman’s Foundation for Gratis Culture